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The Truth about Charlie |
13Abyss
Reg.: 20 Lug 2003
Messaggi: 7565
Da: Magliano in T. (GR)
|  Inviato: 21-01-2004 04:20 |
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Mentre vagavo solitario per la videoteca, mi sono imbattuto in questo film del 2003.
Leggo sulla copertina: "un film di Johnatan Demme"... Un momento, ma non aveva smesso di girare film? Incuriosito noleggio la vhs e, giunto a casa, inizio a guardarla.
Fast Forward sui soliti trailer ed ecco il film...
La macchina da presa indugia su una cartina geografica mentre compaiono i titoli di testa. Una rapida lettura delle vie raffigurate ci conduce in Francia e una seguente apparizione del disegno bidimensionale della Tour Eiffel ci permette di apprendere che siamo a Paris. Successive inquadrature fotografano la camera dove è appesa la cartina, poi il film inizia.
Perchè questo particolare intro dei titoli? Semplice. Il film è americano ma si svolge completamente a Parigi e al cinema francese, lentamente, si inneggia.
Demme usa il pretesto di un remake del famoso "Sciarada" (1963) di Donen per eseguire un'opera sperimentale, eccessiva (ma non troppo), contraddittoria e soprattutto con gli intenti di un omaggio. Generi e stili si sovrappongono senza nessuna pretesa di intellettualizzare il tutto o di schierarsi definitivamente. Riprese in Super8 si alternano a più o meno evidenti citazioni della Nouvelle Vague e dei suoi capostipiti. Un tango cantato dalla musa di Godard, due cammei di Aznavour che canta il leit motiv di "Tirate sul pianista", attori del passato cinematografico francese che compiono stralunate apparizioni nelle vie durante lo svolgersi del film, un hotel di nome Langlois... Tutto questo e molto di più: gli omaggi sono anche tecnici e certe sequenze paiono copiate pari pari da film del passato.
Il regista si diletta in un esercizio di stile sentito e divertito allo stesso tempo, senza cadere in atteggiamenti di presunzione che si possono riscontrare in molti dei suoi film precedenti; sceglie di scivolare nel passato per mostrare una Novelle Vague che mai più sarà (questo spiega la visione moderna di certe sequenze), ma i cui apporti sono a tutt'oggi decisivi. Una "folle" rilettura quindi, con un montaggio a dir poco superbo che cambia continuamente registro, scegliendo inquadrature che non sembrano mai fuori luogo o inutili ed esaltando tutta la verve tecnica di Demme. La Parigi che ne viene fuori non è più quella "da cartolina" di certi film romantici, ma è una città caotica ed esplosiva, dove le razze si mescolano e le Rue si confondono in scorci visivi decisamente insoliti.
Poco importa, quindi, se la trama e l'intreccio sono deboli (in realtà fanno proprio pena) e sembrano presi direttamente dalla sceneggiatura dell'originale o se Wahlberg non è Cary Grant: il risultato è comunque accattivante senza osare le strade del capolavoro.
Riguardo agli altri attori, la protagonista non dispiace e Tim Robbins è, come al solito, perfetto, pur se relegato ad un ruolo marginale.
Due chicche si possono infine trovare quando il film volge al termine: un auto-citazione su Hannibal Lecter e una spiazzante immagine della tomba di Truffaut durante i titoli di coda. |
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Tristam
ex "mattia"
Reg.: 15 Apr 2002
Messaggi: 10671
Da: genova (GE)
| | Inviato: 21-01-2004 22:38 |
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questo film mi arriva domani a casa via posta...
guarda un pò che coincidenza!
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"C'è una sola cosa che prendo sul serio qui, e cioè l'impegno che ho dato a xxxxxxxx e a cercare di farlo nel miglior modo possibile"
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13Abyss
Reg.: 20 Lug 2003
Messaggi: 7565
Da: Magliano in T. (GR)
| | Inviato: 21-01-2004 23:50 |
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Poteri sospetti delle poste londinesi...
Nel frattempo troverò qualche anima pia da traviare... 
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Rubare in Sardegna è il Male. |
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moxfurbona
Reg.: 04 Mar 2003
Messaggi: 1194
Da: lucca (LU)
| | Inviato: 22-01-2004 01:30 |
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Io pure pensavo un po' meglio ma comunque non mi è dispiaciuto.Quasi sempre prevedibile ,a volte invece un po' confuso ma il cast e l'ambientazione parigina mi hanno soddisfatta.
Voto? 6 |
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Cronenberg
Reg.: 02 Dic 2003
Messaggi: 2781
Da: GENOVA (GE)
| | Inviato: 22-01-2004 18:13 |
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a me invece è piaciuto molto, l'ho visto al cinema ed ho potuto apprezzare l'ottima fotografia e l'originalità della vicenda e soprattutto delle musiche... un ottimo film passato inosservato ingiustamente 
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La ragione è la sola cosa che ci fa uomini e ci distingue dalle bestie
René Descartes |
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